martedì 2 ottobre 2007

Parole tante

Chi immaginava che il primo post del mio blog non fosse di mio pugno!? Vabbè -direte voi- allora è facile avere un blog e postare interventi di altri!! Perdonatemi ma c'è una lettera di Nello che in poche righe racchiude dei concetti fantastici, non potevo non pubblicarla.
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Caro Ciro,
dici più sciocchezze tu in un Km di post, che mia suocera che soffre di alzheimer. Noi saremmo legati ad una concenzione ottocentesca dell'economia? E quale sarebbe l'economia moderna? Quella che distoglie i capitali dall'economia reale per losche speculazioni finanziarie che non creano nessuna ricchezza, ma spostano capitali da una parte all'altra del mondo? A che ci serve questa economia, boh, me lo domando sempre, a noi gente comune, schiavi del lavoro, drogati dai media, indebitati fino al collo, incitati all'indebitamento con campagne pubblicitarie criminali, questa è l'economia che piace a te, e a quelli come te, un modello basato sul debito, così siamo tutti schiavi, dobbiamo lavorare dalla mattina alla sera per sopravvivere, in un mondo dove si produce il doppio del fabbisogno, ma c'è gente (milioni) che muore di fame, famiglie che non arrivano alla fine del mese, giovani che non trovano lavoro, guerre assassine, in casa non ci guardiamo neanche più in faccia, lavoro, televisione, dormire, e poi di nuovo al lavoro, oggi produrre è diventato molto più facile, ma questo ha prodotto solo disoccupati, invece di liberare l'uomo dal lavoro, che in definitiva è una schiavitù, solo che non ce ne accorgiamo. Cari economisti esperti dei miei stivali, il denaro è uno strumento, come bene diceva Gesell (studiatelo), dovrebbe solo servire a spostare la vera ricchezza (ma avete capito cosa è la ricchezza?) tra gli esseri umani, beni e servizi creati dagli uomini, i prodotti della terra, già che concetto retrogrado che ho dell'economia, sì, sì, buttiamoci sui derivati, così guadagno un pò di soldini, mi compro il 42 pollici a plasma, l'automobile nuova, e la vacanza vip, e gli altri? Ma chi se ne fotte. Il guaio è che si pensa di risolvere il problema dal di dentro, invece bisogna pensare in modo nuovo, un'economia reale, non basata sul debito, e con i soldi creati ad hoc per remunerare la ricchezza presente sul globo. Utopia? Sì, la vera utopia è pensare di poter ancora vivere con questo modello economico, dove tutto è merce, la salute, l'acqua, il denaro, la fame, i bisogni primari della gente, i nostri bambini. Ha ragione il sassolino, il debito pubblico è un'invenzione, non è vero che si è speso di più, chi lo afferma o è ignorante o in mala fede, il bilancio primario dello stato si chiude in attivo, ben 30 miliardi, lo capite si o no che significa? 30 miliardi che potrebbero essere spesi per il bene degli italiani, e che invece vanno ai banchieri più altri 35 per interessi passivi sul DP. Se lo stato stampasse da se i suoi soldi, come fa con le monete metalliche, come faceva con le vecchie cinquecento lire, come fece Lincoln con i backgreen, come fece l'isola di Guernasay con la sua sterlina e tanti altri esempi, e non hanno mai prodotto inflazione, perchè basta stampare giusto quello che serve a remunerare la ricchezza presente, già ma questo è un discorso che pochi capiscono. Mò esce qualcuno che scriverà che la sovranità monetaria nelle mani dei politici è peggiore dell'indebitamento con le banche, come dire che per non scendere con un ascensore pericolante, mi butto dalla finestra, perchè continuare con questo sistema è un suicidio, ma si potrebbe anche scendere per le scale, non ci avevate pensato? Un organismo veramente autonomo, non come le banche che sono private, impresa impossibile? Continuare così è impossibile! A tutti, consiglio di leggere Euroschiavi di Miclavez-Della Luna, Un'altramoneta di De Simone, e Moneta Debito di Margrith Kennedy, giusto per farvi un'idea voi che un altro mondo è possibile, leggendo i post di chi scrive quì dentro, avrete sempre un'idea limitata di quello di cui si parla, chi finge di argomentare, in realtà approfitta dell'ignoranza degli altri, appellandosi ad una economia che ha mostrato tutti i suoi limiti, e che sta rischiando di distruggere il mondo.
Nello
p.s.
@Ciro, io sto ancora aspettando di sapere i "50" da dove escono...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io mi sono laureato in economia ma in tanti anni di università la realtà mi è stata negata. Fortunatamente ho avuto sembre dei buoni ideali, dal comunismo al cristianesimo, che mi hanno sempre dato la possibilità di capire ciò che c'è alle spalle dell'econnomia moderna.
Il risultato è che io odio l'economia moderna.
Ora grazie al Meetup e grazie al gruppo SCEC ho trovato terreno fertile per le mie idee.
Finalmente sto leggendo libri sulla "vera" economia, scritti da "veri" economisti: Margrit Kennedy, Di Bari e Pipitone, etc.
Avrei tante considerazioni economiche da fare ma me le conservo per i prossimi post! :))
Sassolì si gruosssss!